Il torrione a forma di carena di nave (1493), progettato dall’architetto Francesco di Giorgio Martini e commissionata dagli Aragonesi, in largo Roberto il Guiscardo
L’arco d’ingresso per la grotta di San Michele, dove sopra vi sono incise le parole che, secondo la tradizione, San Michele disse al vescovo San Lorenzo Maiorano in una sua apparizione
La scalinata dove si accede alla grotta del santuario di San Michele Arcangelo, con nicchie vuote nelle pareti laterali e illuminata da finestre a strombo