Cappella dell’Immacolata nella Cattedrale di San Giustino con alla sinistra la statua in gesso raffigurante “L’allegoria della fortezza”, opera del comasco Giuseppe Mambrini
La cappella dell’Immacolata e alla destra la scultura in gesso dell’artista Giuseppe Mambrini nella cattedrale di San GiustinoCattedrale di San Giustino, raffigurante “l’allegoria della mansuetudine”
La cappella di San Giustino (patrono della città), situata nel transetto di sinistra dell’omonima cattedrale e il busto in argento a lui dedicato
Il busto in argento raffigurante San Giustino, realizzato da Nicola da Guardiagrele nel 1455, sito nella cappella del transetto di sinistra della cattedrale a lui dedicata
Il presbiterio e l’altare maggiore della cripta della cattedrale di San Giustino
L’altare maggiore con il sarcofago in marmo bianco dove vi sono conservate le spoglie di San Giustino, nella cripta dell’omonima cattedrale
L’altare maggiore della cripta della cattedrale di San Giustino, dove sono conservati i resti di San Giustino
La cripta della cattedrale di San Giustino, di impostazione romanica, caratterizzata da volte a crociera e pilastri a fascio
Una scultura in pietra nella cripta della cattedrale di San Giustino
La facciata del palazzo di Giustizia in piazza Vittorio Emanuele II, rifatta nella fine dell’ottocento in stile neogotico
Particolare della facciata del palazzo del Tribunale, in piazza Vittorio Emanuele II
Il porticato del palazzo di Giustizia in piazza Vittorio Emanuele II, sorretto da archi a sesto acuto
La statua in bronzo di San Giustino in piazza Vittorio Emanuele II, opera di Luciano Primavera e sullo sfondo il palazzo di Giustizia
Il busto in bronzo dedicato a Padre Alessandro Valignani in piazza Vittorio Emanuele II, inaugurato nel quarto centenario della morte, il 12 ottobre 2006, opera dello scultore Luciano Primavera
La facciata di palazzo Henrici in corso Marrucino , di stile toscano del tardo ottocento
Particolare della volta affrescata del portone di ingresso di palazzo Henrici
Alla destra il palazzo Arcivescovile presso largo Gian Gabriele Valignani , rimaneggiato più volte
La cupola a calotta della chiesa di San Francesco al Corso vista da piazza Gian Gabriele Valignani
La cupola con lanterna della chiesa di San Francesco al Corso, costruita agli inizi del 1700
Piazza Gian Gabriele Valignani e alla sinistra il palazzo Arcivescovile
Alla sinistra particolare del palazzo Arcivescovile in piazza Gian Gabriele Valignani e la punta del campanile della cattedrale di San Giustino
Le finestre decorate di un antico palazzo in via Asinio Pollione
La punta del campanile della cattedrale di San Giustino, che sovrasta la cella campanaria vista da piazza Valignani
Corso Marrucino, la strada principale della città, con alla destra il palazzo del Banco di Napoli e alla sinistra i portici del palazzo provinciale
Alla sinistra il palazzo rinascimentale del Banco di Napoli in corso Marrucino e alla destra il palazzo della Provincia, progettato dall’ing. Giulio Mammarella agli inizi del 1900
Alla sinistra il porticato del palazzo del Banco di Napoli in corso Marrucino, risalente al 1930
Alla destra il palazzo de Majo e alla sinistra il palazzo Sanità di Toppi, patrizi teatini in corso Marrucino
Alla destra i busti marmorei sul cornicione della facciata di palazzo de Majo e la monumentale facciata del palazzo dell’Amministrazione Provinciale, sorretta da colonne corinzie, disegnata dall’ingegner Giulio Mammarella
I busti marmorei classicheggianti e i balconi con timpani triangolari del palazzo de Majo presso largo Martiri della Libertà
Palazzo della Camera di Commercio, in sile medievale abbruzzese, progettato dall’architetto Camillo Guerra nel 1930 in Largo Gian Battista Vico
Al centro di largo Gian Battista Vico il palazzo Fasoli, rimaneggiato intorno al 1930, alla sinistra il palazzo della Camera di Commercio e alla destra palazzo Croce
Le finestre bifore e gli archi del porticato della Camera di Commercio in corso Marrucino, opera dell’architetto napoletano Camillo Guerra
Il porticato della Camera di Commercio presso largo Gian Battista Vico, sorretto da colonne corinzie e archi a tutto sesto
Particolari delle decorazioni della facciata della Camera di Commercio in corso Marrucino, con al centro un aquila in bronzo e la bandiera dell’Unione Europea
Alla sinistra il palazzo della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura e alla destra il palazzo degli Scolopi in corso Marrucino
Alla destra il Collegio dei Padri Scolopi in corso Marrucino, donato nel 1640 da Francesco Vastavigna, attuale sede del Convitto Nazionale e Liceo Ginnasio “Giambattista Vico” e sullo sfondo la chiesa di San Domenico
L’interno barocco della chiesa di San Domenico, inizialmente dedicata a Sant Anna
Il presbiterio della chiesa di San Domenico, ricca di decorazioni barocche
Il finto cupolino sopra il presbiterio della chiesa di San Domenico
Le pareti laterali del presbiterio, decorate da bassorilievi su grandi pannelli in stucco bianco e la volta a botte della chiesa di San Domenico, presumibilmente decorate dall’artista lombardo Giambattista Gianni
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