Galleria fotografica dell'abbazia di Montecassino, in provincia di Frosinone, monastero benedettino, fondato da San Benedetto da Norcia nel 529 d.c. - 160 foto
La statua monumentale eretta in onore di San Benedetto lungo la strada statale Ausonia, alta circa 3,5 metri, opera dello scultore Giuseppe Ducrot, inaugurata nel 2005
Lo stemma in bronzo della città, posto su un lato del piedistallo e la statua di San Benedetto, scolpita dall’artista Giuseppe Ducrot, sita lungo la strada statale Ausonia
Particolare della statua bronzea di San Benedetto sulla strada statale Ausonia, avvolto dal suo piviale, con il pastorale abbaziale nella mano sinistra e la mano destra rivolta verso sud
Lo stemma in bronzo della città di Cassino sita in un giardinetto, lungo la strada statale Ausonia
Monumento per la pace in acciaio (alto 11 metri) dal titolo “Esplosione”, opera di Umberto Mastroianni, inaugurato nel maggio del 1983
Rocca Janula, voluta dall’abate Aligerno nella seconda metà del secolo X, anticamente fu il centro militare della signoria della Terra di San Benedetto
Veduta panoramica della città di Cassino, vista dall’omonimo monte
Via Montecassino, strada che conduce all'abbazia, fondata da San Benedetto da Norcia nel 529
Il chiostro antistante l’ingresso decorata da una rosa dei venti e la facciata dell’abbazia
L’antica porta santa con la scritta “PAX”, l’ingresso principale dell’abbazia, aperta solo in occasioni speciali
Lo stemma abbaziale di Montecassino, posta sopra la Porta Santa, con il leone rampante a sinistra, la torre tra due cipressi svettanti alla destra e in alto le due chiavi decussate con la tiara papale
Una fontana immersa nel verde, posta in un giardino vicino all’ingresso
Alla destra un albero di cipresso e alla sinistra la facciata dell’abbazia con la Porta Santa
La facciata Ovest dell’abbazia di Montecassino, ricca di finestre rinascimentali, che si affaccia sulla valle del Liri
In primo piano un albero e sullo sfondo la facciata sud dell’abbazia
La cupola verde con lanterna della Basilica dell’abbazia
La lunga facciata meridionale dell’abbazia e alla sinistra un grande balcone
Il grande portone del secondo ingresso riservato ai visitatori
Il chiostro d’ingresso con al centro la statua in bronzo del 1952 di Attilio Selva, raffigurante la morte di San Benedetto
Il mosaico del Cristo tra la Madonna e San Martino, disegnato da Frate Vignarelli, situato sotto il portico del chiostro d’ingresso
Facciata ovest dell’abbazia che si affaccia sulla valle del Liri, vista dal loggiato (chiamata Loggia del Paradiso)
Il portico del chiostro d’ingresso con ai lati due statue su colonna
In primo piano le arcate della loggia del paradiso e sullo sfondo il pozzo rinascimentale al centro del chiostro del Bramante
Il chiostro del Bramante e al centro il pozzo ottagonale con accanto due colonne corinzie che sorreggono la trabeazione
La cisterna ottagonale affiancata da due colonne con capitelli corinzi su cui poggia l’architrave, situata al centro del chiostro del Bramante (1595)
Lo stemma in pietra con il leone rampante sopra l’architrave della pozzo ottagonale, situato nel chiostro del Bramante
Il chiostro del Bramante, di stile rinascimentale, largo 30 metri, lungo 40 metri (compresa la scalinata) e realizzato dall’architetto Donato di Pascùccio d’Antònio detto il Bramante, nel 1595
Il chiostro dell’architetto Bramante e alla destra le colonne con capitelli corinzi e l’architrave della cisterna ottagonale
Dalla sinistra la statua di San Benedetto nel chiostro del Bramanta, la grande scalinata e in fondo a destra la statua di Santa Scolastica
La statua originale in pietra di San Benedetto con un aquila ai suoi piedi nel chiostro del Bramante, opera dello scultore Pietro Paolo Campi da Carrara
La statua originale di San Benedetto, risalente al 1736, è situata ai piedi della scalinata nel chiostro del Bramante
Statua di Santa Scolastica, posta ai piedi della scalinata del chiostro rinascimentale del Bramante. Alla base vi è scritto: “Veni columba mea, veni, coronaberis”
Copia della statua di Santa Scolastica nel chiostro del Bramante, l’originale venne distrutta il 15 febbraio 1944, durante la seconda guerra mondiale
La statua di Santa Scolastica, nel chiostro del Bramante, con un libro e una colomba dorata sulla mano destra
La scalinata del chiostro del Bramante e l’antiportico del chiostro superiore
Il chiostro rinascimentale dei Benefattori con al centro un pozzo ottagonale, un porticato da 24 colonne in granito e la facciata ricostruita della Basilica Cattedrale, opera dell’ing. Giuseppe Breccia Fratadocchi (1952)
La cisterna ottagonale in marmo decorata da colonnine, al centro del chiostro dei Benefattori
Alla sinistra la cisterna ottagonale e alla destra la facciata rinascimentale della Basilica nel chiostro dei Benefattori, disegnata dall’ing. Giuseppe Breccia Fratadocchi (1952)
Il timpano della Basilica Cattedrale con al centro lo stemma di Montecassino e dei suoi abati e in basso la scritta dorata “Benedicti numine sancta” nel chiostro dei Benefattori
Il chiostro dei Benefattori, così chiamato per le statue settecentesche dei personaggi (sovrani e papi), cui i monaci portarono riconoscenza per aver concesso aiuti materiali e protezione al Monastero
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