Galleria fotografica della città e provincia di Verona, patrimonio mondiale dell'umanità Unesco, nota per l'Arena , il Ponte Scaligero e la casa di Giulietta - 104 foto
La rotonda retrostante Palazzo Barbieri in largo Divisione Pasubio (chiamata anche Gran Guardia Nuova), progetto degli architetti Raffaele Benatti e Guido Troiani
Il Liston di piazza Bra, tradizionale luogo di passeggio dei veronesi nel fine settimana
Gli antichi palazzi lungo il Liston di piazza Bra
L’Arena di Verona (anfiteatro romano) in piazza Bra, probabilmente eretta all’inizio del I secolo d.C.
I quattro archi dell’unico pezzo dell’ala esterna dell’Arena di Verona
Le arcate superiori in pietra, dell’anello interno dell’anfiteatro romano
Le arcate inferiori dell’Arena di Verona, costruite con pietra calcarea rosso ammonitico, distanziate da lesene con capitelli di ordine tuscanico
Un mimo da strada, mascherato da “statua della libertà” lungo il Liston di piazza Bra
La colonna gotica trecentesca in piazza Bra, raffigurante nelle edicole la vergine, i santi Antonio Abate, Giacomo e Martino, opera attribuita ad Antonio da Mestre
La fontana delle Alpi in piazza Bra, donata nel 1975 dalla Germania in occasione del gemellaggio tra Verona e Monaco di Baviera
Palazzo della Gran Guardia, progettato dall’architetto Domenico Curtoni, eretto per volere del capitano Zuanne Mocenigo nel 1609
Monumento a Vittorio Emanuele II in piazza Bra, opera dello scultore milanese Ambrogio Borghi e inaugurato nel 1883
La statua in bronzo di Vittorio Emanuele II a cavallo, sita in piazza Bra, di fornte il Liston
Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, monumento in bronzo eretto dopo la sua morte, per opera di Ambrogio Borghi
Palazzo Barbieri in piazza Bra, edificio neoclassico progettato dall’ingegnere Giuseppe Barbieri nel 1836
I portoni della Brà all’ingresso dell’omonima piazza, formati da due archi a tutto sesto sormontati da un camminamento merlato in pietra rossa e alla destra la torre pentagona
Il Dotto Trains in piazza Bra, il trenino su gomma fondato nel 1952 da Ivo Dotto
Alla sinistra il “Caffè al Teatro” in via Roma e alla destra il porticato del Teatro Filarmonico
Passeggiata in carrozza trainato da un cavallo in largo Don Bosco
Castelvecchio, la fortezza medievale scaligera voluta da Cangrande II della Scala nel 1354 con la torre dell’orologio a sinistra e la torre d’ingresso a destra
L’alta cortina muraria merlata e la torre della reggia scaligera di Castelvecchio in largo Don Bosco
Una torre di Castelvecchio che si affaccia sull’omonima via, costruita in laterizio
Castelvecchio, anticamente chiamato castello di San Martino in Aquaro, attuale sede del Museo Civico
Via Castelvecchio con alla destra l’omonima fortezza protetta da un fossato e una cinta muraria merlata
Il piccolo vialetto alberato lungo regaste San Zeno che costeggia il fiume Adige
Le rive del fiume Adige che fiancheggiano regaste San Zeno
Il percorso pedonale di regaste San Zeno, sullo sfondo il ponte Scaligero e il maniero scaligero Castelvecchio
La strada pedonale rialzata a sinistra lungo regaste San Zeno e sulo sfondo Castelvecchio
Il ponte di Castelvecchio che attraversa il fiume Adige, probabilmente eretto da Guglielmo Bevilacqua nel 1354
Il retro e il piccolo campanile della chiesa di San Zeno in Oratorio che si affaccia sull’omonima via
Le mura merlate a coda di rondine del ponte Scaligero, lungo oltre 120 metri
I camminamenti e le mura merlate in cotto con feritoie del ponte di castelvecchio
Il ponte di Castelvecchio, fortificato da mura in laterizio e il lungoadige Cangrande
Il lungo ponte Scaligero, ricostruito dopo la distruzione della Seconda Guerra Mondiale da parte dei tedeschi
Alla sinistra Castelvecchio sull’omonima piazzetta e alla destra l’Arco romano dei Gavi
L’Arco dei Gavi, in pietra calcarea bianca, costituito da un timpano triangolare sorretto da capitelli corinzi e colonne scanalate
L’Arco dei Gavi, eretto nella intorno alla metà del I° secolo su progetto dell’architetto Lucio Vitruvio Cerdone
Il Palazzo Portalupi attuale sede della Banca d’Italia in corso Cavour, eretto dall’architetto Gaetano Pinter nel 1802
La facciata neoclassica di Palazzo Portalupi in corso Cavour, caratterizzata da una lunga balconata e un orologio al centro
Il campanile della chiesa dei Santi Apostoli sita nell’omonima piazza, di stile romanico veronese, costruito in cotto e tufo e completato nel 1110
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