Galleria fotografica della città e provincia di Verona, patrimonio mondiale dell'umanità Unesco, nota per l'Arena , il Ponte Scaligero e la casa di Giulietta - 104 foto
La statua ottocentesca del poeta Aleardo Aleardi e sullo sfondo il campanile della chiesa Santi Apolstoli nell’omonima piazza
Il pozzo dell’Amore, raffigurante una freccia che colpisce un cuore, presso il vicoletto cieco Poz Marco
Porta Borsari in corso Cavour, maestosa porta romana a doppio arco risalente al primo secolo d.C.
Palazzo Maffei in piazza Erbe, eretto nella prima metà del 1600 in stile barocco e la colonna con il leone Marciano
Alla destra il bar e ristorante “Casa Mazzanti Cafe” e di fronte il Palazzo Maffei con il leone di San Marco, in piazza Erbe
La balaustra di Palazzo Maffei in piazza delle Erbe con le statue in marmo di Venere, Mercurio, Apollo e Minerva e l’alta colonna con il leone Marciano
La fontana di piazza delle Erbe, sormontata dalla Madonna Veronese, statua romana eretta nell’anno 1368 per volere di Cansignorio
Lo stelo della fontana della Madonna Veronese dove sono raffigurati i volti dei quattro regnanti della città, sita in piazza delle Erbe
La Torre dei Lamberti, di epoca medievale alta 84 metri, e il Palazzo della Ragione, attuale sede della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti
Gli affreschi delle case Mazzanti e alla destra la Torre dei Lamberti in piazza delle Erbe
Le case Mazzanti in piazza delle Erbe, decorate da affreschi con scene allegoriche e mitologiche, realizzati da Alberto Cavalli
Monumento ai caduti per l’incursione aerea del 14 novembre 1915 in piazza delle Erbe e sul retro l’albergo Aurora
La Tribuna o Capitello di piazza delle Erbe, risalente al XIII sec.
Veduta generale di piazza delle Erbe e in primo piano l’antica colonna del trecento
L’antica colonna sormontata da un edicola del 300 in piazza delle Erbe, nelle cui nicchie sono scolpiti San Pietro Martire, San Cristoforo, San Zeno e la Vergine Maria
Un lampione a quattro lampade nella maestosa piazza delle Erbe che ricalca l’impianto dell’antico Foro Romano
Statua di Dante in piazza dei Signori, realizzata da Ugo Zannoni in marmo di Carrara, e sul retro il Palazzo del Podestà e la Loggia del Consiglio
Statua di Girolamo Fracastoro posta su un arco alla fine di via Fogge in piazza dei Signori
Statua di Girolamo Fracastoro con in mano in mondo in piazza dei Signori, posta su un arco, scolpita nel 1559 da Danese Cattaneo
Il balcone della casatorre medievale di Giulietta (1200), edificio appartenuto alla famiglia Dal Cappello sita nell’omonima via
Statua in bronzo di Giulietta, opera dello scultore Nereo Costantini nel 1972, sita nel cortile della casa di Giulietta
Le mura con mattoni a vista e la cornice del portone d’ingresso nel cortile della casa di Giulietta
La base di una delle due torri difensive della Porta dei Leoni all’inizio del Cardo Massimo, risalente al primo secolo d.C.
I resti della Porta dei Leoni composta da due facciate, una risalente all’età repubblicana e un’altra all’età imperiale
Incrocio tra ponte delle Navi, lungomare Bartolomeo Rubele e via Leoni
Monumento a Re Umberto I di Savoia, opera in bronzo dello scultore A. Cristani, inaugurata nel 1906 nel lungoadige Rubelle
La facciata della chiesa di San Fermo Maggiore, dove lo stile gotico (facciata superiore) si fonde con il romanico più antico (facciata inferiore)
Altare sepolcrale del 300, contenente le spoglie del medico Aventino Fracastoro, situato sulla facciata sinistra della chiesa di San Fermo Maggiore
Il protiro dal soffitto a crociera del portale laterale della chiesa di San Fermo Maggiore
Il retro della chiesa di San Fermo Maggiore, ricca di cuspidi e pinnacoli, con accanto l’alto campanile
Pinnacoli e cuspidi delle absidi della chiesa di San Fermo Maggiore
Alla sinistra della casa le antiche Mura di Gallieno sita nell’omonima piazza e alla destra via Leoncino
La facciata incompita, in cotto, della chiesa di Santa Anastasia e alla sinistra l’arca sepolcrale di Guglielmo da Castelbarco
Il sarcofago di Guglielmo da Castelbarco retta da due leoni araldici, con al centro il bassorilievo di Guglielmo in ginocchio davanti la Madonna, probabile opera di Rigino di Enrico
La facciata a doppio spiovente della chiesa di Santa Anastasia, con ai lati due camini e alla destra il palazzo dell’Aquila, sede dell’Hotel Due Torri
Il portale gotico del 1330 della chiesa di Santa Anastasia, strombato da cinque archi a tutto sesto in marmo bianco, rosso e nero e decorato da tre lunette
Le tre navate della chiesa di Santa Anastasia, suddivisa da colonne in marmo bianco e rosso veronese
Il grande presbiterio della chiesa di Santa Anastasia e sul retro l’abside illuminato da cinque monofore
Il presbiterio della chiesa di Santa Anastasia con l’altare maggiore in marmo (1952) e alla sinistra il monumento a Cortesia Serego, probabile opera di Pietro di Nicolò Lamberti nel XV sec.
Due statue di angeli con ghirlande, all’ingresso della cappella della Madonna del Rosario nella basilica di Santa Anastasia
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